sabato 10 novembre 2012

caplètt

pensando di far cosa gradita ecco la relazione con tanto di ricetta del "pesto" per i capeletti della signora Amalia.
grazie alla richiesta alla Banca del Tempo di Elisabetta oggi a casa della Vilmi si è attivata una sessione al limite dell'afterhour di capeletti. dalla mattina con Elisabetta per fare il pesto e la sfoglia fino al tardo pomeriggio con le piegatrici ufficiali della Banca del Tempo di Montecavolo.

prima la lista della spesa:

  • MISTO MACINATO DI MAIALE (350 gr) MANZO (400gr) PETTO DI POLLO (200gr). PASSATO 1 VOLTA NEL TRITACARNE DAL MACELLAIO.
  • 150 GR DI MORTADELLA
  • 200 GR ABBONDANTI DI PARMIGIANO REGGIANO
  • BURRO
  • CHIODI DI GAROFANO
  • CANNELLA
  • NOCE MOSCATA
  • MEZZA BUSTA DI PANE GRATTUGIATO
  • SEDANO
  • CAROTA
  • AGLIO
  • CIPOLLA
  • 2 UOVA (PER IL PESTO)
UOVA E FARINA X LA SFOGLIA (1 UOVO X 100 GR DI FARINA)

con questa dose abbiamo ottenuto circa 1550 gr di pesto x un totale di circa 4 Kg di capeletti finiti. sinceramente non so quante uova di pasta abbiamo fatto ma erano mila!

PROCEDIMENTO: (per quel che mi ricordo ma non provateci a casa da soli che non è possibile, la prima volta bisogna farlo con qualcuno che lo sa)

trito di verdure e cuocerle con poco olio, aggiungere la carne con il sacchettino degli odori e far andare almeno un'orata abbondante. 
tirare su la carne (togli il sacchetto) e scolare bene bene.
al sugo rimasto dalla scolatura aggiungere il burro (50gr) e quando sciolto farci tostare il pangrattato.
aggiungere al macinato. 
quando inizia a raffreddare aggiungere la mortadella tritata e tritare e mischiare tutto assieme.
quando ancora più fresco aggiungere il parmigiano e la noce moscata (a piacere)
quando freddo freddo tipo frigo aggiungere le uova.
x la sfoglia 100 gr di farina x un uovo da 60 gr (senza guscio eh) e un cucchiaio d'olio ogni 3 uova.
la pasta deve riposare mezz'ora al fresco (frigo) prima di essere lavorata.

poi si tira la sfoglia, si fanno i quadratini, si mette una pallina di pesto , si chiude il quadratino a triangolo premendo bene il bordo a sigillare il pesto e poi si chiude ad anello intorno alla punta del dito (se si riesce ruotare un lembo del triangolo).


i capeletti fatti freschi si possono congelare stesi nel vassoio, dopo qualche ora è possibile metterli in un sacchetto che occupano meno spazio. quando si cucinano si buttano nel brodo bollente da congelati direttamente.
se avanza pasta si possono fare tagliatelle o congelarla, se avanza pesto si può congelare ma poi quando fai i capeletti li fai e li mangi senza ricongelarli.
gnam.


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