giovedì 21 febbraio 2013

la gallina mecclaud

e siamo con oggi alla milesima nevicata di quast'inverno che davero non se (io) ne può più. quindi dopo aver fatto ben 2 torte che ci volevano ho finalmente raggranellato l'entusiasmo necessario ed ecco il post sull'eroica gallina Sati. ormai ribattezzata mecclaud dal noto personaggio di higlander l'ultimo immortale.

riassunto  dei poteri di Sati: arrivata a luglio con Indi mentre la seconda inizia subito a fare uova ed è bella arzilla Sativa si mostra timida, col cagone e (non che mi aspettassi chissà che cima) decisamente cretina.
dopo quasi un mese una mattina ci svegliamo per trovare la povera Sati col sedere tutto rosso e con qualche gocciolina di sangue e Indi che malvagiamente la becca proprio Lì! telefono al venditore di galline per un consulto e mi dice che a volte le galline si cannibalizzano tra loro e cito:" alla lunga le tira fuori tutte le budella!" eew... a parte lo sgomento per questo lato feroce che ignoravo seguendo il consiglio dell'allevatore con un tagliaunghie spuntiamo il becco di Indi e la sgridiamo facendoci giurare che non beccherà più il culo alla sua compagna di avventure. Alla fine non sappiamo se fosse stata Indi o lo sforzo per il primo uovo fatto sta che dal giorno dopo cominciamo a raccogliere 2 uova giornaliere.

ovviamente per le galline avevamo predisposto due bei nidi con paglia e tutto in un  angolino buio e riparato vicino alla casetta dove dormono e Indi ha da subito iniziato a deporre lì, Sati che come dicevamo ha i suoi tempi invece no. prima ha iniziato a deporre in un cespuglio di malvone nell'angolo dell'orto. ho messo la cassetta nel malvone e l'ha rovasciata e ha deposto per terra accanto, ho estirpato la maggior arte del malvone ed ha iniziato a deporre in mezzo ai pomodori... mi sono scassata e le ho fatto la punta per tutta la mattina finchè non si è diretta ai pomodori e messa in posa deposizione, l'ho rapita e portata nel nido. è tornata ai pomodori. l'ho rapita di nuovo e con delle assi ho creato un recinto temporaneo le l'ho lasciata lì un'ora. al mio ritorno aveva deposto in terra accanto alla cassetta nido... ho messo della paglia in terra dove aveva deposto e il giorno dopo ha deposto sulla paglia. dopo alcuni giorni ho rimesso la cassettina e finalmente ha deposto lì. come dicevamo ha bisogno dei suoi tempi.

in quest'andare è trascorsa l'estate, cane e galline liberi e lieti con scagazze dappertutto e devastazione delle prese dell'orto che per fotuna le piante erano già alte perchè sono peggio delle ruspe ste galline. a settembre parto per andare al matrimonio megagalattico di Alle ed ecco che il cane ammazza Indi. Sati rimane esterefatta a vedere il demone nero che fa gnam gnam con la sua amica e apparentemente non coglie il punto perchè non si allontana, però il giorno dopo l'ovo che depone ha con un segno di pizzicottata sul guscio, direi di strizza. povera. decidiamo quindi per l'isolamento protettivo e costruiamo un bel recinto per Sati che però abituata al sapore della libertà continua ad evadere ad tutte le parti puntando decisa verso il cane, non si sa se con spirito battagliero o suicida o entrambi. dopo alcuni giorni in cui ogni mattina mi sveglio e trovo la gallin evasa (in cui comincio ad interrogarmi su chi sia più cretina tra me e lei) decidiamo di tagliare le penne in un ala come spiegato nel libro per sbilanciare il volo e finalmente la cocca è in salvo. fino al giorno in cui il cane non entra nel recinto.

inspiegabilmente quando li troviamo la gallina è a passeggio (un pò nervosamente devo ammettere) in fondo al recinto mentre Kal-el si sta mangiando il suo pappone. mah.

cane cacciato dal recinto e sgridato fortissimo sul fatto di non avvicinarsi maimaimai alla gallina, costruzione di nuovo recinto più grande e si spera resistente e di una nuova casetta sopraelevata per affrontare l'inverno. si infatti per la quarta volta Sati sfugge alla morte (volevo mangiarla io) perchè Massi ancora scosso dalla morte di Indi cui ha dovuto officiare gli onori funebri da solo visto che io non c'ero decide di salvarla e vedere come passa l'inverno. io ho grandi dubbi mentre invece siamo già alla quarta nevicata grossa, ha fatto anche un bel freddo eppure Sati è laggiù in fondo al cortile che ci aspetta ogni mattina raspando e zappettando. in questi mesi vedendo che se la cavava abbiamo cercato di comprarle delle nuove compagne ma prima per l'aviaria ed ora non so come mai ma al mercato ancora non ne abbiam tovate, speriamo la primavera porti nuove galline perchè davvero non credevo ma Sati è mooolto sociale. in questi primi giorni di sole ho portato il cane di là e l'ho fatta uscire dal recinto per fare qualche giretto ebbene, se io sono fuori lei viene a gironzolare nei pressi, se vado in casa o semplicemente non mi vede ecco che torna nel recinto.




 la produzione di uova è stata regolare fino a novembre inoltrato, ha cominciato a calare in dicembre e gennaio praticamente non ne ha fatte. adesso dopo una settimana di sole ha ripreso e in una settimana ha fatto 4 uova. sono un pò stupita perchè apparentemente ha iniziato la prima muta (normalmente è a fine estate ma la prima è ad un anno dalla nascita) e sta perdendo qualche penna partendo dal collo e di solito in muta non depongono ma ormai è palese che questa gallina sia alternativa e a noi ci piace così.

lunedì 11 febbraio 2013

un anno dopo


Dopo un inverno abbastanza terribile ed un'illusoria settimana di sole che mi ha salvato la vita ecco che oggi nevica. Tanto.
E realizzo che anche l'anno scorso a febbraio nevicava e realizzo che a gennaio abbiamo festeggiato un anno nella casa nuova. Ed ecco un buon giorno per tirare un po' di somme su quanto raggiunto e quanto no.

Per quel che riguarda la casa sono contentissima. Si sta bene d'estate e si sta bene d'inverno, con sole e 40° fuori, neve, freddo, pioggia e vento in casa si sta sempre bene. Quest'anno abbiamo fatto da novembre fino ad oggi con una carica sola al giorno e siamo stati sempre bene. Per capirci una carica vuol dire 9-10 pezzi di legno grandi come l'avambraccio di un uomo messi dentro la stufa, bruciati x un'ora e caldi le altre 24. per maggiori dettagli sulla stufa c'è il post appost.

Un'altra cosa molto importante da dire sono in realtà due: una è che la nostra stufa è stata fatta considerando la dimensione e l'isolamento della casa (100mt di casa su un piano unico e classificata come classe A+). l'altra è che la casa possiede un impianto di ricircolo forzato dell'aria e quindi oltre a non avere necessità di aprire le finestre per cambiare aria (io a volte un po' le apro ma più per far entrare ancora più sole che per reale necessità) il calore prodotto dalla stufa non si muove solo per moti convettivi ma anche se non è percepibile l'aria si muove anche per via delle bocchette che aspirano e soffiano l'aria nei vari ambienti. Non si percepisce né il suono né il movimento dell'aria ma si nota il risultato.


Le dimensioni della casa sono perfette. L'ambiente di servizio del garage essenziale anche se ne sono un po' stata sfrattata dalle api prima e dalla macchina ora è comunque un ambiente utilissimo x quel che riguarda legna, cane, esperimenti, ricovero cose dell'orto e utensili miei da bricolage.
Quest'inverno abbiamo anche cambiato un po' la sistemazione della sala ed è venuto il posto per il mio tavolo del fare così non devo prendere spazio al tavolo di mangiare-cucinare e posso avere progetti avviati in giro.

Il cesso con bidet integrato è una genialata e ora tutte le volte che mi trovo ospite da qualcuno o in vacanza e trovo il bidet tradizionale non mi capacito!

In gennaio abbiamo anche avuto l'esperienza di un'amica che ha vissuto la casa mentre noi non c'eravamo ed è stato molto bello pensare che oltre che per noi sia comoda e pratica anche per altri. Sempre in gennaio un'altra settimana è venuto un amico ospite e anche costretti in casa dal tempo inclemente ci siamo trovati bene ritagliando uno spazio privato per tutti anche in così pochi metri quadri.

Dal punto di vista sociale le stagioni la fanno da padrone scandendo molto nettamente i tempi di feste e eventi di gruppo nei mesi più caldi che si contrappongono a serate da pochi amici e chiacchiere e tè con l'arrivo del freddo. Tutto si rarefà d'inverno, io sopratutto m'ingrotto parecchio e se non fosse per le serate di lavoro al cinema non uscirei di casa mai.

Per quel che riguarda la gestione economica della casa e della famiglia siamo andati molto bene per quel che riguarda l'orto, ho ancora qualche scortina di verdura in freezer e non ho comprato minestrone per tutto l'anno. Volendo se avessi messo via ancora più cose le avremmo mangiate credo ma qualche verdura fresca di stagione l'ho voluta comprare ugualmente. Ottima e abbondante la produzione di marmellate anche se il piano di congelare la frutta per poi fare conserve in inverno x ora non l'abbiamo attuato. Vedremo. Scarsa la pummarola abbondanti invece i datterini congelati e ne ho ancora un pochino. Buone le patate ma ne dovevo fare di più e magari in 2 sessioni in modo da portarle più avanti che quelle raccolte a giugno le abbiamo mangiate tutte entro novembre che stavano già ricacciando. Ottima la produzione di aglio, ne ho ancora tanto ed è ormai quasi ora di metterlo giù. Buona la produzione di zucche ma non sono mai troppe, ne ho ancora ma ne avremmo mangiate anche più spesso.

Cambiata la macchina con una a metano e più capiente. Il garage ora sembra scoppiare ma è una bella comodità per trasportare cane e materiale. Oltre a rendere di nuovo abbordabile l'idea di muoversi divenuta ormai proibitiva. Verrà buona anche per le api.

Il barbecue è finito e funzionante, alcune parti di cemento si sono rovinate col gelo (si vede che non erano ben fatte) e uno dei mattoni si è staccato ma in generale come prima prestazione è superiore alle aspettative e soprattutto dà l'idea che si possa fare! Con un tronco abbiamo quasi fatto anche una simil-panchina e l'angolo mangiari è quasi completo.

Il cane ci ha “costretti” a spese probabilmente poco etiche per quel che riguarda la sua alimentazione e le cure tipo vaccini e profilassi ma ci stiamo documentando e se noi cerchiamo di mangiare bene e farmacizzarci poco mi sa che una volta adulto seguirà le nostre orme. Finchè è cucciolo però, per ignoranza ammessa ci siamo affidati al veterinario che per fortuna sembra molto tranquillo e preparato e vedremo se riusciamo a sviluppare un piano comune che faccia bene a tutti. Fino ad ora kel-el si è dimostrato bendisposto verso QUALSIASI forma di cibo, anche alcuni papponi vegetariani che gli ho fatto con dei legumi li ha spifferati alla velocità della luce e a parte i grano cotto che lo ha cagato uguale uguale a come l'ha mangiato x il resto è sempre stato sano e normalissimo in tutto.

Le galline hanno pagato il prezzo della libertà con la vita e quindi la superstite è stata richiusa in una recinzione di 80 metri quadrati con una casa-palafitta bella asciutta e a parte la solitudine sta passando un inverno tranquillo. Abbiamo cercato di procurarle nuove amiche ma prima c'è stata l'aviaria e ancora ieri al mercato dei polli c'erano solo delle galline piuttosto malsane ed evidentemente tenute rinchiuse quindi abbiamo deciso di aspettare ancora un po' in attesa di polle nuove.

L'esperimento con il grano è stato un 50-50. è stato utile farlo, rendersi conto della possibilità reale e concreta di farsi tutto in casa. L'altra faccia della medaglia è il problema dello stoccaggio, delle camole, della lavorata notevole ogni volta. Per un consumo di farina come quello che abbiamo noi conviene trovare un mulino o un gas di farina direttamente. Resta comunque l'esperienza che male non fa. C'è da sperare che non ce ne sia bisogno.

Il miele resta sicuramente l'esperimento più in attivo e redditizio. Il lavoro c'è eccome ma il risultato è vendibile, scambiabile, regalabile sempre apprezzato. Soprattutto consumabile che è strabuono.


la stufa


durante la costruzione
La nostra stufa che da sola scalda tutta la casina è un parallelepipedo di circa 1 metro x 80 cm di base alta quasi 2 metri. È costruita in mattoni refrattari e rivestita in maiolica. Essendo fatta con la casa è incastonata nella parete centrale che separa parte giorno e zona notte in modo da scaldare il più uniformemente possibile. Su il lato del corridoio notte si apre uno sportellino di circa 20x35cm tramite il quale si carica la stufa (si mettono dentro i pezzi di legna a formare una piccola pira).
lato di carico

Si accende la legna con un'esca di piccoli legnetti o con un pezzetto di diavolina ecologica e appena preso si chiude una prima porta fatta a grata che impedisce ad eventuali braci di cadere fuori e concentra il tiraggio dell'aria accelerando la combustione. Dopo una mezz'oretta con un attizzatoio si rompono le braci e si muovono i tronchi non ancora bruciati bene e dopo un'altra mezzora circa appena non ci sono più fiamme vive ma solo braci rosse si chiude il secondo portellino interrompendo l'ingresso dell'aria e mandando la stufa “in pressione” ossia fermando il caldo delle braci lì dove sono e cominciando a trasmetterlo dalle braci ai mattoni refrattari e da loro alle ceramiche di maiolica e da esse tutto per conduzione all'ambiente circostante. Questo è quanto. 5 minuti x caricare la stufa, 5 minuti x accenderla, 1 ora di combustione e 24 di calore diffuso.


Il giorno dopo si riparte. Noi abbiamo la catasta della legna fuori e quindi una volta alla settimana porto la legna in garage perchè perda l'umidità e sia sempre pronta ad accendersi. Per ulteriore comodità mia ho l'abitudine di caricare la stufa alla mattina mentre preparo il mangiare a kal-el ed ho già le mani sporche, poi l'accensione la faccio in seguito a seconda del bisogno visto che se c'è sole anche in inverno la casa si scalda da sé. In questo modo la legna è già anche un po' caldina e prende subitissimo. Bisogna però stare attenti che se c'è ancora brace dal giorno prima potrebbe addirittura avviarsi la stufa da sola!